Otello
adattamento Ilaria Testoni/Glenda Ray
regia Ilaria Testoni
scene Bruno Vitale
costumi Cinzia Ungaro
colonna sonora Ferdinando Nicci
luci Pietro Sperduti
con
Mauro Mandolini, Camillo Marcello Ciorciaro, Francesca Dinale, Ilaria Amaldi, Laurence Mazzoni/Valerio Camelin, Roberto di Marco, Fabrizio Bordignon, Michela Giamboni
Otello rappresenta l’uomo moderno in balia della parola, che non sa più discernere la realtà dall’apparenza. In un mondo fittizio egli crede solo a ciò che viene mostrato con più forza, con più bellezza, con più ornamento.
In un mondo senza tempo e senza più ideali, dove l’apparenza è il motore della mente, si consuma il dramma della società. In Otello, come nel “Re Lear” e nel “Macbeth”, ci si invaghisce della parola inghirlandata e niente è più vero dei timori e delle antiche paure del cuore. Iago è il regista di una storia che diventa la rappresentazione di un crimine: la distruzione del suo antagonista Otello.
E’ così che la gelosia di Iago diventa lo specchio in cui si guarda l’anima di Otello.
Iago improvvisamente prende possesso di Otello, facendogli fare ciò che desidera, come un burattino o come un attore che viene manipolato dal suo regista.